L’associazione

Sin dal 1988 i produttori di Ramandolo si erano costituiti in Consorzio, finalizzato all’ottenimento della DOCG che sarebbe arrivata – prima in Friuli Venezia Giulia – nell’anno 2001. Una storia di successo, che si è conclusa il 31 dicembre 2009 quando, in un’ottica di razionalizzazione del comparto vitivinicolo friulano, è stata decisa la fusione con il Consorzio DOC Colli Orientali, la cui denominazione completa è, da allora, Consorzio Tutela Vini Colli Orientali e Ramandolo. Senza nessuna velleità di porsi in concorrenza con il nuovo Consorzio – una realtà che rappresenta quasi i due terzi della produzione collinare del Friuli Venezia Giulia, e all’interno del quale funziona una specifica “commissione Ramandolo” – alcuni produttori hanno ritenuto di non disperdere il patrimonio ventennale di esperienza, entusiasmo e partecipazione.

Nasce così, nel 2012 (l’atto costitutivo porta la data del 25 ottobre) l’Associazione “Oro di Ramandolo”, con l’obiettivo statutario di valorizzare il Ramandolo DOCG e la sua immagine in sintonia con il territorio in cui viene prodotto; dichiarando sin da subito la volontà di collaborare con il Consorzio e con le altre realtà operanti nel territorio, in una logica di marketing territoriale. In questa logica, la manifestazione “Oro di Ramandolo”, che porta lo stesso nome dell’Associazione di produttori, vede la partecipazione, oltre che dei soci, anche della maggioranza delle altre cantine presenti sul territorio.